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Donari di più ora conviene

L'ironica campagna "Diventa partito"

Donare di più ora conviene

La legge di stabilità innalza a 30 mila euro il tetto a cui si applica la detrazione del 26% per donazioni a favore delle Onlus. Finalmente cancellata l'inaccettabile disparità con i partiti politici.

Giustizia è finalmente fatta. Donare di più adesso conviene davvero, anche nel caso di donazioni alle Onlus. Il lungo pressing del terzo settore ha finalmente posto fine al cosiddetto sistema dei “due pesi e due misure”, che per tutto il 2014 ha visto le erogazioni ai partiti politici favorite dal punto di vista delle detrazioni fiscali rispetto a quelle a favore delle Onlus. Ora, anche per quest’ultime, il tetto entro cui è applicabile la detrazione del 26% è stato innalzato da 2065,85 a 30 mila euro.

Tutto è partito dalla legge sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, promulgata a fine 2013, che prevedeva la possibilità di detrarre dalle imposte sul reddito una quota pari al 26% delle donazioni in denaro versate ai partiti, per importi fino a 30 mila euro annui. Anche per le onlus la quota di detrazione è pari al 26% della quota versata, ma la somma su cui calcolarla aveva un “tetto” massimo ben più basso: non i 30 mila euro annui garantiti ai partiti, ma appena 2065,85 euro. Senza calcolare che, nelle prime stesure della legge, per le donazioni ai partiti era prevista la possibilità di detrarre addirittura il 37%. Una misura, tra l’altro, che andava in parte a vanificare i progressi compiuti dalla legge 96/2012, che aveva progressivamente innalzato dal 19 al 26% la soglia di detrazione dall’Irpef per le erogazioni liberali in denaro a favore delle realtà associative a cui è riconosciuto lo status di Onlus, come nel caso del Cesvitem.

Da qui è partita la protesta di tutto il terzo settore, accompagnata dall’ironica campagna di comunicazione “Diventa partito, conviene!”: un invito tra il serio e il faceto alle Onlus a cambiare il proprio statuto e a trasformarsi in partiti politici, dato il grande vantaggio concesso a questi ultimi a livello fiscale. Ora, con le disposizioni contenute nella legge di stabilità, si torna alla perfetta parità: percentuale di detrazione 26%, tetto massimo 30 mila euro.

Ricordiamo che, ai fini della detraibilità dell'erogazione, il sostenitore deve eseguire obbligatoriamente il versamento tramite operazioni bancarie (bonifico, assegno bancario, carta di credito online) o postali (versamento su conto corrente postale) e conservare le relative ricevute

Notizia del 27/01/2015


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