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Progetto Becas, è tempo di pagelle
Concluso a dicembre l'anno scolastico peruviano, stiamo monitorando i risultati dei beneficiari dei nostri progetti di sostegno a distanza. Tra i ragazzi delle scuole secondarie il tasso di promozione supera l'80%, con punte di vera eccellenza.
Al Cesvitem è tempo di pagelle. Non è un abbaglio fuori stagione, ma la normalità per un associazione come la nostra impegnata a sostenere gli studi di bambini e ragazzi del Sud del mondo, dove l’anno scolastico coincide il più delle volte con l’anno solare: inizio a febbraio-marzo, conclusione a novembre-dicembre. E così, proprio in queste settimane, stiamo monitorando i risultati dei beneficiari di Becas, il progetto di sostegno a distanza promosso dalla nostra sede peruviana a favore di ragazzi e ragazze iscritti alla scuola secondaria.
Quello che fino a pochi anni fa era un progetto con poche decine di beneficiari, oggi coinvolge 133 studenti. “Quest’anno - sottolinea da Trujillo Juan Carlo Flores, il coordinatore del progetto - sono ben 32 i ragazzi che hanno completato il loro percorso, ottenendo il diploma di scuola secondaria. Ringraziamo di cuore tutte le persone che dall’Italia hanno sostenuto economicamente questi studenti: alcuni cercheranno di entrare all’università, ma già ora il traguardo che hanno raggiunto è un’opportunità di riscatto davvero significativa per ragazzi nati e cresciuti nelle povere periferie della nostra città”.
Il monitoraggio è ancora ad un livello parziale, ma i risultati sono più che brillanti, con un tasso di promozione pari all’83%. “Ad oggi contiamo 96 promossi, solo 4 bocciati e 15 rimandati. Confidiamo che anche questi ultimi casi si trasformino in promozioni, innalzando ulteriormente il tasso di successo”. Ma ci sono anche altri motivi d’orgoglio: primo fra tutti gli otto studenti che al termine dell’anno scolastico hanno ricevuto un “diploma de honor”, “diploma de merito” o “diploma de excelencia”. “Sono gli attestati che le scuole peruviane rilasciano ai tre migliori studenti dell’istituto, per ogni singolo anno e per l’intero percorso di studi. È un riconoscimento molto importante, soprattutto perché garantisce delle facilitazioni ai ragazzi che vogliono iscriversi all’università pubblica. Il fatto che quasi il 10% dei nostri studenti abbia ricevuto questo premio è un motivo di grande soddisfazione, la dimostrazione che attendono solo l’occasione per sfruttare al meglio le loro capacità”.
Notizia del 27/01/2015