Lavori in corso al Victor Raul di Miramar
Approfondimenti
Sono partiti i lavori del Progetto Guarderia!
A Trujillo, presso il club de madres Victor Raul, è stata avviata la costruzione dell'asilo di 200 metri quadri che ospiterà 60 bambini da 1 a 4 anni: un importante passo avanti per tutta la comunità di Miramar
Lo scorso 10 febbraio sono iniziati ufficialmente a Trujillo i lavori di costruzione previsti dal Progetto Guarderia. Sul terreno di proprietà del club de madres Victor Raul Haya de la Torre, nel settore Miramar del distretto di Moche, è stato aperto il cantiere che porterà alla costruzione di un asilo di 200 metri quadri, dotato di cucina e due grandi spazi, uno per il riposo e uno per le attività ludico-ricreative. Intanto, mentre in Italia prosegue la raccolta fondi (ad oggi abbiamo raccolto 24.340 dei 35.387 euro necessari), il progetto continua a crescere: grazie ad una riorganizzazione degli altri spazi di proprietà del club, dove continueranno ad essere realizzate le attività del progetto di sostegno a distanza Pininos, il numero di bambini da 1 a 4 anni che potranno essere accolti nella nuova struttura è passato da 30 a 60.
“Fin da quando abbiamo lanciato il progetto - spiega il rappresentante del Cesvitem Perù Attilio Salviato -, tra la gente del quartiere è aumentata di giorno in giorno l’attesa, a cui oggi possiamo finalmente dare una risposta concreta. Stiamo parlando di un’area della città cresciuta a dismisura negli ultimissimi anni, 10 mila persone arrivate in massima parte nell’ultimo quinquennio attratte dalle opportunità di lavoro. Quello che pochi decenni fa era deserto, oggi, grazie al Chavimochic, è uno dei maggiori centri mondiali per l’agricoltura da esportazione. Sono stati attivati i servizi essenziali di acqua potabile ed energia elettrica, si stanno potenziando i servizi di raccolta rifiuti e fognatura, ma la zona continua a mancare di una propria identità e, soprattutto, di alcuni servizi fondamentali, a cominciare da quelli per la cura della prima infanzia”.
Il Progetto Guarderia nasce proprio per rispondere a questa doppia esigenza. Da un lato creare uno spazio sicuro per accogliere i bambini dei tanti lavoratori, dall’altro dare vita ad una sorta di centro comunitario che funga da punto di riferimento per la popolazione. “Migliaia di uomini e donne - prosegue Attilio - lavorano a tempo pieno nei campi, nelle industrie conservaturiere, nell’edilizia. I turni durano generalmente 12 ore e, al di là dell’assenza di tutele, rendono davvero difficile la cura della famiglia da parte degli adulti. Centinaia di bambini sono lasciati all’attenzione di famigliari o dei vicini di casa, o addirittura per strada. E il Wawa Wasi, il programma governativo per la cura della prima infanzia, a causa della mancanza di fondi ha lasciato il settore completamente scoperto”. Ma con la costruzione della guarderia, il Victor Raul diventerà per il quartiere qualcosa di più di un semplice club de madres. “Con la costruzione dell’asilo - sottolinea Attilio -, il club de madres avrà a disposizione quattro strutture: una guarderia per i più piccoli, un modulo di legno per svolgere laboratori con bambini e corsi con adulti, una mensa infantile e un locale per riunioni. Insomma, un vero centro comunitario, che anche per la sua posizione centrale rispetto al quartiere, a fianco della chiesa e della scuola, potrà rappresentare un riferimento importante per tutta la comunità”.
Tecnicamente i lavori sono stati affidati a una impresa di costruzione, in quanto le dimensioni della struttura (200 metri quadri, la più grande mai realizzata dal Cesvitem Perù) richiedono, per ragioni di sicurezza, l’impiego di risorse professionali al posto dei volontari spesso utilizzati nelle precedenti iniziative della nostra sede di Trujillo. “Entro l’estate - conclude Attilio - contiamo di concludere i lavori e di iniziare le attività. Ma già da ora vogliamo inviare il nostro grazie a tutti gli amici e i sostenitori del Cesvitem che stanno rendendo possibile tutto ciò”.
Notizia del 24/02/2010