Alejandro e Karol Anabel
Approfondimenti
Due nuovi universitari per il Cesvitem Perù
Karol Anabel e Alejandro, beneficiari del progetto di sostegno a distanza Beca de estudio, hanno superato i severi test di ammissione e sono entrati all'Universidad Nacional de Trujillo, uno dei più prestigiosi atenei peruviani.
Da un lato la storia quasi bicentenaria della UNT, l’Universidad Nacional de Trujillo, uno dei più prestigiosi atenei pubblici del Perù, soprannominata non a caso “la única”. Dall’altro le due piccole storie di due ragazzi nati e cresciuti nelle polverose periferie della città, animati da una grande passione per lo studio e da un forte desiderio di riscatto. Storie che, tra pochi mesi, finiranno per incrociarsi, quando i due ragazzi, Karol Anabel e Alejandro, 16 e 17 anni, cominceranno il loro primo anno accademico.
Karol Anabel e Alejandro sono gli ultimi beneficiari dei progetti di sostegno a distanza del Cesvitem Perù ad essere riusciti nel grande salto. A settembre hanno superato le forche caudine dei severi esami d’ammissione alla UNT, oltre 4.500 candidati per circa 600 posti. E ad aprile cominceranno le lezioni: lei a Farmacia e Biochimica, lui a Ingegneria meccanica. C’è da dire che entrambi hanno goduto, nei test d’ingresso, di un “aiutino”. Nessuna spinta o raccomandazione. Al contrario, un piccolo vantaggio che i due ragazzi si sono costruiti da soli alla scuola secondaria. “In un’ottica di meritocrazia - spiega Juan Carlo Flores, responsabile del Progetto Becas - la UNT, riserva un certo numero di posti ai candidati che, all’ultimo anno della secondaria, hanno ottenuto un “diploma de honor”, ovvero sono risultati tra i migliori tre studenti del loro istituto. Per questi ragazzi vengono organizzati test separati, dove il numero di candidati è ovviamente più basso rispetto ai test standard aperti a tutti”. Karol Anabel e Alejandro rientravano proprio in questa categoria, avendo ricevuto un “diploma de honor” al termine della scuola secondaria, rispettivamente come miglior studentessa e come secondo migliore studente. “Si sono guadagnati questo bel vantaggio - sottolinea orgoglioso Juan Carlos -, ma non si sono seduti sugli allori. Si sono preparati duramente per il test e alla fine si sono classificati entrambi al primo posto. Insomma, sono entrati alla UNT dalla porta principale”.
L’ingresso all’università è lo sbocco naturale di un mix perfetto di impegno (da parte dei due ragazzi) e solidarietà (l’appoggio garantito da dodici anni dai rispettivi padrini). Ma non per questo è stato meno emozionante. “Il giorno del test ero molto nervoso - confida Alejandro -, ma appena mi hanno consegnato le domande e ho cominciato a scrivere mi sono tranquillizzato: mi sentivo sicuro dei miei mezzi e alla fine ero convinto di aver dato un buon esame”. “Essere ammessi alla UNT – sottolinea Karol Anabel - è un grandissimo onore. I risultati dei test vengono trasmessi in tv e alla radio. Il giorno della proclamazione, in casa eravamo tutti attaccati alla radio. Quando ho sentito il mio nome sono scoppiata a piangere, mentre mia sorella e i miei genitori mi abbracciavano. Sono la prima della famiglia ad entrare all’università, per loro è un enorme orgoglio”.
“Non siamo ancora al lieto fine - conclude Juan Carlos -: prima di arrivare al traguardo Karol Anabel e Alejandro hanno davanti a sé ancora molti anni di studio e di impegno costante. Ma già arrivati a questo punto le loro sono storie di successo, capaci di ispirare i ragazzi e i bambini più piccoli dei nostri progetti. Vedere arrivare fino all’università ragazzi come loro, con le loro stesse origini, è uno sprone eccezionale. Fa comprendere come impegnarsi nello studio sia davvero un’occasione reale e concreta per costruirsi un futuro migliore”.
Notizia del 23/10/2014