I nostri volontari smistano la corrispondenza
Approfondimenti
Da quest'anno il postino suona una volta sola
Ricordiamo a tutti i sostenitori dei nostri progetti di sostegno a distanza che dal 2013 è previsto un solo invio delle letterine dei bambini e ragazzi ai loro padrini in Italia, contro i due invii previsti in passato. Una scelta non facile, che già vi avevamo anticipato a dicembre 2012, attraverso cui cerchiamo di migliorare il nostro lavoro nel Sud del mondo.
Fino allo scorso anno, i mesi di maggio e giugno coincidevano con l’invio delle prime lettere dei progetti di sostegno a distanza, attraverso cui bambini e ragazzi raccontano ai loro sostenitori la loro vita e i loro progressi. Quest’anno, invece, è entrata in vigore un’importante novità, che vi avevamo già comunicato attraverso tutti i canali disponibili lo scorso dicembre e che qui ricordiamo a beneficio di tutti coloro che ci in queste settimane ci hanno contattato preoccupati per non avere più avuto notizie dal “loro” bambino.
Dal 2013 i nostri progetti Sad prevedono l’invio di una sola lettera all’anno, nel periodo di Natale. È stato in pratica eliminato l’invio di metà anno, che appunto veniva solitamente effettuato tra maggio e aprile. Si è trattato di una scelta non facile e, per certi versi, dolorosa. La corrispondenza tra beneficiari e sostenitori è infatti uno degli aspetti qualificanti delle nostre iniziative Sad, che puntano a coinvolgere profondamente e con pari dignità i bambini e i ragazzi beneficiari e i sostenitori italiani. Proprio per questo abbiamo sempre favorito non solo la comunicazione epistolare, ma anche, ad esempio, le visite sul campo dei padrini. Siamo infatti convinti che qualsiasi forma di contatto diretto possa favorire l’instaurarsi di rapporti umani più autentici e una maggiore comprensione reciproca, preludio di una apertura multiculturale che è il senso più profondo del nostro impegno.
Detto ciò, l’attuale situazione economica non ci lascia molte alternative. La quota di adesione ai nostri progetti di sostegno a distanza è invariata dal 2002, anno dell’introduzione dell’euro. Da allora, come tutti abbiamo avuto modo di sperimentare, il costo della vita è profondamente cambiato: prezzi e tariffe, anche per i beni di prima necessità, sono cresciuti in modo notevole. È successo da noi, è successo nel Sud del mondo, provocando un aumento dei costi per la realizzazione delle nostre iniziative.
Di fronte a questa situazione potevamo stabilire un aumento delle quote annue chieste per il sostegno a distanza. Oppure diminuire le attività realizzate nel Sud del mondo a favore dei beneficiari. Ma, per motivi diversi, abbiamo ritenuto impraticabili entrambe queste strade. La prima per rispetto nei confronti dei sacrifici fatti di anno in anno dai nostri sostenitori per confermare il loro impegno solidale. La seconda perché andrebbe a minare la stessa ragion d’essere dei progetti Sad. Per questo abbiamo scelto di ridurre gli invii di corrispondenza, dimezzando tutti i costi relativi a questa attività, a partire dalle spese di spedizione, e concentrando ancor più il nostro impegno sulle attività sul campo.
Quest’anno dunque la letterina che riceverete a Natale avrà, se possibile, un valore ancora più speciale. Confidiamo di cuore che possiate condividere le motivazione di questa scelta. Da parte nostra non possiamo che assicurarvi il massimo impegno per riuscire, ancora una volta, a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Per continuare, come sempre, a costruire un mondo migliore.
Notizia del 23/07/2013