Unhcr: crescono le domande d'asilo nel Nord del mondo
Nel primo semestre 2011 le richieste di protezione nei sono aumentate del 17% nei paesi industrializzati, del 102% in Italia. Ma l'80% dei rifugiati è ospitato nei paesi in via di sviluppo.
Aumentano i profughi, aumentano le richieste di asilo nei paesi industrializzati. Il rapporto pubblicato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), Asylum Levels and Trends in Industrialized Countries, evidenzia un incremento del 17% nelle domande di asilo presentate nei paesi industrializzati durante i primi sei mesi del 2011. Dal 1° gennaio al 30 giugno 2011 sono state presentate 198.300 domande di asilo, rispetto alle 169.300 relative allo stesso periodo dell’anno precedente. Considerando che le domande di asilo normalmente raggiungono il picco nella seconda metà dell’anno, le proiezioni dell’Unhcr indicano che alla fine del 2011 potremmo arrivare a 420.000 domande, il totale più alto nell’ultimo decennio.
Fino ad ora, le crisi che hanno comportato esodi maggiori nel 2011 riguardano l’Africa occidentale, il Nord Africa e il Corno d’Africa. Il rapporto evidenzia infatti un incremento nelle domande di asilo provenienti da cittadini di Tunisia, Costa d’Avorio e Libia (rispettivamente 4.600, 3.300 e 2.000) ma complessivamente l’impatto di questi eventi sulle domande di asilo è stato limitato. Considerati in blocco i 44 paesi interessati dalla raccolta dati, i principali paesi di origine dei richiedenti asilo rimangono stabili rispetto agli anni precedenti: Afghanistan (15.300 domande), Cina (11.700), Serbia e Kosovo (10.300), Iraq (10.100) e Iran (7.600).
"Il 2011 è stato un anno di movimenti forzati di popolazioni come nessun altro da quando ricopro questo ruolo" ha affermato l’Alto Commissario per i Rifugiati António Guterres. "L’impatto di queste crisi sul numero di domande di asilo nei paesi industrializzati sembra essere stato fino ad ora minore di quanto potevamo aspettarci, dato che la maggior parte di coloro che sono fuggiti si sono riversati nei paesi confinanti”. Da questo punto di vista il rapporto Asylum Levels and Trends completa il rapporto statistico annuale dell'Unhcr, Global Trends Report, pubblicato a giugno, che ha evidenziato come l'80% dei rifugiati del mondo si trovi nei paesi in via di sviluppo. “Ciò nonostante - conclude Guterres - siamo riconoscenti nei confronti dei paesi industrializzati per aver continuato a rispettare il diritto delle persone di presentare domanda di asilo".
A livello continentale, l’Europa ha registrato il numero più alto di domande di asilo, pari al 73% di tutte le quelle presentate nei paesi industrializzati. A livello di singoli paesi, gli Stati Uniti hanno ricevuto più domande di qualsiasi altro paese industrializzato (36.400), seguiti da Francia (26.100), Germania (20.100), Svezia (12.600) e Regno Unito (12.200). In Italia sono state registrate, durante il primo semestre del 2011, 10.860 domande di asilo, con un incremento del 102% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente dovuto all’arrivo via mare di richiedenti asilo in fuga dal Nord Africa. Il rapporto non fornisce informazioni su quante domande di asilo si siano poi effettivamente tradotte in concessione di protezione internazionale.
Notizia del 20/10/2011