Approfondimenti
- La nostra meglio gioventù
- Alima, un medico per le donne
- Cesaltina, ricevere per dare
La nostra meglio gioventù: Yuliana, avvocato per la gente
A 22 anni Yuliana sta per laurearsi in Legge. Un grande traguardo che non le fa dimenticare le sue origni e chi l'ha appoggiata da quando aveva sette anni.
Mi chiamo Yuliana, ho 22 anni e vivo a Trujillo, in Perù. Sono una delle beneficiarie del Progetto Becas de Estudio.
Il mio legame con il Cesvitem è iniziato molto tempo fa. Avevo infatti solo sette anni quando entrai a far parte del Progetto Pininos. Allora frequentavo il club de madres Gabriela Mistral a la Esperanza, il distretto dove ho sempre vissuto con la mia famiglia. Oggi siamo rimasti io, mia mamma, mia sorella più piccola e un nipotino. Da pochi mesi abbiamo perso mio padre, ucciso da una cirrosi epatica. Per le nostre vite è stato un momento devastante, ma sto cercando dentro di me la forza per continuare a lottare per un futuro migliore per me e per la mia famiglia, proprio come avevo promesso al mio papà.
Degli anni di Pininos, anche a distanza di tempo, ho un bellissimo ricordo. Ricordo con molta allegria i pasti alla mensa del club, i laboratori di manualità, le lettere che ricevevo dai miei padrini e i loro regali. A quel tempo, essendo ancora una bambina, mi sembravano la cosa più importante, non rendendomi conto di quanto di molto più importante stavano facendo per me.
Me ne resi conto solo quando terminai la scuola primaria e il Cesvitem Perù comunicò alla mia famiglia che i miei padrini avevano dato disponibilità a sostenermi anche alla scuola secondaria, un privilegio che ben pochi dei miei amici e coetanei potevano anche solo concepire. Entrai così nel Progetto Becas e cominciai a capire che i miei padrini, pur senza conoscermi e pur non avendo nessun legame di parentela con me, mi stavano dando l’opportunità di cambiare la mia vita e di realizzare i miei sogni.
Il più grande di questi sogni era quello di intraprendere una carriera professionale, ma sapevo perfettamente che i miei genitori non avevano le risorse economiche necessarie per sostenermi su questa strada. Ma una volta di più i miei padrini mi sorpresero con la loro generosità. Grazie a loro sono stata la seconda beneficiaria di Becas, la prima tra le ragazze, ad accedere all’università: mi sono iscritta alla facoltà di Diritto dell’Università San Pedro. Oggi sono arrivata al penultimo semestre e tra non molto coronerò il mio sogno di diventare avvocato. Frequentare l’università è stato per me estremamente importante, non solo dal punto di vista formativo. Per la prima volta sono uscita da la Esperanza, ho fatto nuove esperienze e stretto nuove amicizie che mi hanno aiutato ad ampliare le mie vedute e a guardare con più fiducia e coraggio al mio futuro. Laurearmi ed entrare a far parte della Corte Superiore di Giustizia de La Libertad (la regione di cui Trujillo è capoluogo, ndr) per me non è più un’utopia. So che mi richiederà tanto impegno e tanta fatica, ma so che posso farcela. Così potrò aiutare non solo la mia famiglia ma anche tutte le famiglie seguite dal Cesvitem e che per qualsiasi motivo dovessero avere bisogno dell’assistenza di un avvocato. Solo così potrò restituire, anche solo in parte, quanto ricevuto dal Cesvitem, da quando andavo a mangiare al club a quando hanno sostenuto la mia famiglia in occasione della malattia di mio padre. È anche per questo che dal 2009 do una mano come volontaria agli operatori di Pininos, prima nell’area alimentare, poi per la realizzazione delle letterine dei padrini, quest’anno nell’area sociale.
Quando sarò avvocato dovrò camminare da sola. Ma sempre porterò nel cuore i miei padrini e sempre ringrazierò per aver goduto dell’appoggio di persone così generose, che mi hanno permesso di costruire un futuro diverso da quello che mi era stato destinato, dandomi gli strumenti per affrontare non solo gli studi, ma anche la vita.
Notizia del 26/10/2011