I due blocchi aule della nuova scuola
Approfondimenti
Report finale (febbraio 2011)
La nuova scuola primaria di Carapira è stata ufficialmente inaugurata il 19 gennaio 2011: i lavori di costruzione, coordinati dall’associazione locale Watana, erano già terminati ad agosto 2010, ma su indicazione delle autorità locali la cerimonia di consegna è stata posticipata per farla coincidere con l’inizio del nuovo anno scolastico mozambicano.
Cronologia dei lavori
I lavori erano iniziati ufficialmente il 16 ottobre 2008, alla presenza comunità di Carapira e delle autorità locali, tra cui la rettrice distrettuale dell’Educazione di Monapo Julieta Mepitia, con la posa della prima pietra sul terreno messo a disposizione dai missionari comboniani.
Nei mesi successivi il cantiere ha coinvolto una squadra di 14 lavoratori. Tra gennaio e febbraio 2009 è stato completato il getto delle fondamenta e sono stati fabbricati 8.100 mattoni necessari per le costruzioni. Nelle settimane successive è stata avviata la realizzazione delle opere murarie, conclusa nel mese di agosto 2009 con la realizzazione dei tetti dei due blocchi aule e del blocco amministrativo. Successivamente si è provveduto alla posa dell’impianto elettrico, allo scavo della fossa biologica e alla costruzione dei servizi igienici esterni per alunni e professori. Tra la seconda metà del 2009 e l’inizio del 2010 i lavori sono stati fortemente rallentati, fino a bloccarsi completamente per alcune settimane, a causa un’improvvisa penuria di cemento, registratasi in tutto il nord del Mozambico a seguito della chiusura dell’unica azienda produttrice della zona. Solo a maggio 2010 è stato possibile avviare i lavori di rifinitura (getto dei pavimenti, preparazione e installazione degli infissi, predisposizione dell’impianto elettrico sia nelle aule che negli uffici, dipintura interna ed esterna delle pareti) e al restauro del preesistente blocco di aule.
Lo scavo del pozzo è stato realizzato ad aprile 2009 a cura dell’impresa locale Tecno-Poços su un’area indicata dalla direzione e dal consiglio della scuola. Dopo un’attenta indagine geofisica eseguita dai tecnici per individuare la falda e quindi il punto migliore in cui eseguire la perforazione , è stato scavato un pozzo della profondità di 37 metri, livello al quale è stata intercettata una falda particolarmente abbondante, che garantirà un rifornimento costante d’acqua lungo tutto l’arco dell’anno, compresi i periodi di siccità. Dopo il rivestimento dello scavo con tubi in pvc, l’opera è stata completata con la realizzazione di una piazzola in cemento e l’installazione di una pompa manuale per il prelievo dell’acqua, utilizzabile non solo da alunni e insegnanti della scuola, ma anche dalla popolazione del villaggio.
Materiali acquistati
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Per la realizzazione dei lavori, sono stati acquistati:
- 825 sacchi di cemento da costruzione
- 50 kg di fil di ferro
- 84,5 kg di chiodi
- 853 tondini di diametro variabile da 6 a 10 mm
- 88 carichi di pietre, 125 di sabbia, 59 di ghiaia
- 5 rotoli di filo da demarcazione
- 1.300 viti
- 80 tavole in legno per le impalcature
- 32 tavole in legno per casseforme
- 262 travi e morali e 210 lastre di lusalite per la costruzione del tetto
- 21 interruttori
- attrezzi vari (2 carriole, 6 badili, 6 zappe, 7 secchi, 3 machete, 1 accetta)