Approfondimenti
Il progetto
Dal 1999 il Cesvitem promuove progetti di sostegno a distanza (Sad) nelle periferie di Maputo, la capitale del Mozambico, coinvolgendo bambini e ragazzi provenienti da nuclei famigliari in condizioni di forte disagio socio-economico. Grazie alla continuità garantita da questa particolare forma di solidarietà, negli ultimi anni è aumentato il numero di beneficiari dei progetti Sad iscritti alle scuole secondarie. Pertanto i costi a carico dei progetti per la promozione del diritto allo studio sono notevolmente aumentati.
Il presente progetto si propone di compartecipare a tali spese e, contestualmente, di alzare il livello di accesso e qualità dell’istruzione secondaria, puntando alla creazione di “banche dei libri” (“bancos dos livros” in portoghese, lingua ufficiale del Mozambico) presso i centri comunitari collegati ai progetti Sad. Ogni banca del libro beneficerà 150 studenti delle scuole secondarie, attraverso l’acquisto e la distribuzione di 750 libri di testo. I beneficiari saranno invitati a conservare al meglio i libri ricevuti, anche attraverso l’uso di una borsa di tela appositamente confezionata e distribuita assieme ai testi. Alla fine dell’anno scolastico, infatti, gli operatori del Cesvitem Mozambico provvederanno al ritiro dei libri, ne valuteranno lo stato e li catalogheranno, per poi consegnarli ad altri studenti all’inizio dell’anno successivo.
A tal fine, presso i centri comunitari coinvolti verranno allestite le banche dei libri, piccole biblioteche dotate di scaffalature per il deposito dei libri, nonché di una scrivania (con sedia), un pc e una stampante per le operazioni di catalogazione. Una volta create, le banche dei libri potranno essere di anno in anno arricchite attraverso la donazione di altri libri nuovi e usati, coinvolgendo sia sostenitori italiani che famiglie mozambicane benestanti, che potranno donare alle banche i libri utilizzati dai loro figli.
Attualmente la maggior parte degli istituti secondari permettono la frequenza delle lezioni anche a studenti che, per motivi economici, non siano in grado di acquistare i libri. Ciò ovviamente si riflette sul profitto scolastico di questi ragazzi, privi di un supporto utile a seguire le lezioni in classe e, successivamente, a studiare. Con l’attivazione delle banche dei libri sarà quindi possibile favorire l’inclusione e la permanenza degli studenti più poveri all’interno delle scuole secondarie, migliorandone l’apprendimento e il profitto.