Il primo blocco di aule ormai completato
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Scuola primaria di Carapira, lavori in dirittura d'arrivo
Entro l'estate si concluderà il primo progetto Cesvitem 2009: sei aule per la scuola del villaggio nel nord del Mozambico. Già pronto il pozzo per il rifornimento di acqua potabile
Primo risultato concreto per i Progetti Cesvitem 2009: sono ormai in dirittura d’arrivo a Carapira, nel nord del Mozambico, i lavori di costruzione della nuova scuola primaria del villaggio. Nel giro di poche settimane gli oltre 1.300 alunni e gli insegnanti dell’istituto avranno finalmente a disposizione sei nuove aule in muratura, un blocco amministrativo con uffici e segreteria, sei latrine e un pozzo per il rifornimento di acqua potabile. Sarà così con ogni probabilità rispettato il cronogramma inizialmente previsto, che indicava in un anno il tempo necessario per completare le costruzioni una volta avviato il cantiere. Detto fatto, i lavori sono iniziati ufficialmente il 16 ottobre 2008 e, se non ci saranno particolari intoppi, dovrebbero concludersi entro la fine di quest’estate.
“I quattordici muratori e carpentieri - spiega Adolfo Saquina, presidente di Watana, l’ong locale partner del Cesvitem - stanno continuando a lavorare a pieno ritmo. Tra maggio e giugno abbiamo completato le opere in muratura e abbiamo cominciato la costruzione dei tetti dei due blocchi di aule e del blocco amministrativo, con la posa dei travi in legno e successivamente delle lastre di copertura in eternit: da questo punto di vista tre delle sei aule sono ormai completate, nelle prossime settimane si concluderanno i lavori anche sugli altri due edifici. Inoltre sono stati realizzati tutti i lavori necessari per procedere alla gettata di cemento che costituirà il pavimento e si è cominciato a sistemare tutte le pareti interne ed esterne per poi procedere all’intonacatura”.
Una volta conclusa la costruzione dei tetti, nel prossimo bimestre si procederà con i lavori di rifinitura, dalla preparazione e installazione degli infissi alla predisposizione dell’impianto elettrico sia nelle aule che negli uffici. Contemporaneamente si procederà alla riabilitazione di un altro blocco di tre aule in muratura appartenente alla scuola, costruito in economia nel 2001 dai padri della locale missione comboniana: in questo caso si procederà ad un restauro generale e alla posa dell’impianto elettrico.
Per una parte di progetto che si avvia alla conclusione, un’altra è già stata portata a termine nei mesi scorsi. Si tratta del pozzo della scuola, finanziato dalla società Tasm di Milano attraverso la campagna Libera l’Acqua del Cipsi. “I lavori - spiega Adolfo - sono stati eseguiti tra marzo e aprile dall’impresa Tecno-Poços di Nampula. Lo scavo è stato eseguito in un’area indicata dalla direzione e dal consiglio della scuola, dopo un’attenta indagine geofisica eseguito dai tecnici per individuare la falda e quindi il punto migliore in cui eseguire la perforazione. Siamo stati fortunati, in quanto è bastato scavare per soli 37 metri di profondità per trovare una falda particolarmente abbondante, che a detta dei tecnici garantirà un rifornimento costante d’acqua lungo tutto l’arco dell’anno, compresi i periodi di siccità. Nei giorni successivi gli operai della Tecno-Poços hanno completato i lavori rivestendo lo scavo con tubi in pvc, realizzando la piazzola e installando una pompa manuale per il prelievo dell’acqua”. Attualmente, per prevenire manomissioni o danneggiamenti, il pozzo è in funzione solo per le esigenze del cantiere. Sarà consegnato in via ufficiale assieme alle altre opere realizzate alla Direzione distrettuale dell’Educazione di Monapo, che dovrà garantirne il corretto uso e il mantenimento.
Notizia del 14/07/2009