Scorcio del campo sperimentale di Estaquinha
Cesvitem ed Esmabama tra emergenza e sviluppo
A Estaquinha, nel cuore del Mozambico, muove i primi passi la costruzione del nuovo impianto di irrigazione per la coltivazione del mais. A breve invece partirà un intervento d'emergenza per mitigare gli effetti della terribile siccità: sarà garantito cibo per quattro mesi a oltre 2 mila persone.
Dall’emergenza allo sviluppo. Mese dopo mese, si allarga e si rinforza la partnership tra Cesvitem e Esmabama, l’associazione mozambicana impegnata a favore delle comunità rurali nel sud della provincia di Sofala. Al progetto per lo sviluppo del settore agrozootecnico, cofinanziato dalla Cooperazione Italiana e avviato lo scorso febbraio, si aggiunge ora un intervento di emergenza per mitigare gli effetti della terribile siccità che sta colpendo le province centro-meridionali del Mozambico.
“L’ultima campagna agricola è completamente fallita - spiega da Maputo il rappresentante del Cesvitem Figueiredo Newala -. Tra marzo e aprile, quando solitamente il nuovo raccolto dà respiro alle famiglie, il numero di persone bisognose di assistenza alimentare è salito in poche settimane a 1,5 milioni”. Il 12 aprile il governo ha dichiarato l’allerta rossa, il livello più alto nella scala che misura l’intensità delle emergenze, lanciando un appello alla comunità internazionale. Un appello a cui hanno risposto anche Cesvitem ed Esmabama: grazie ad un finanziamento dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (sede di Maputo) sarà possibile garantire cibo per quattro mesi ai 1.609 studenti iscritti ai convitti della rete di scuole coordinate da Esmabama e ad un centinaio di famiglie di studenti disabili e di studentesse in condizioni di particolare disagio. “In tutto aiuteremo oltre duemila persone in quella che è la fase più delicata della crisi - spiega il direttore di Esmabama Fabrizio Graglia -. Fino alla prossima campagna agricola, l’unica possibilità di procurarsi cibo è acquistarlo. Ma la scarsità dell’offerta ha fatto impennare i prezzi”. Rispetto alla media degli ultimi anni, nei mercati di Beira, capoluogo della provincia di Sofala, il prezzo del mais in grani è aumentato del 263%, della farina di mais del 216%, del riso del 170%. Un’impennata che rischiava di mettere in crisi la gestione dei convitti scolastici. “Ora possiamo respirare un po’, visto che con l’intervento d’emergenza saremo in grado di assicurare cibo ai ragazzi praticamente fino alla fine dell’anno scolastico”.
Ma Cesvitem ed Esmabama non si fermano certo alla gestione dell’emergenza. È infatti entrato nel vivo il progetto per il potenziamento del settore agrozootecnico di Esmabama, al fine di migliorare la sostenibilità dei servizi scolastici e sanitari gestiti dall’associazione. I primi passi stanno riguardando la realizzazione di un impianto di irrigazione nella missione di Estaquinha. “L’emergenza di questi mesi - sottolinea il capoprogetto Ruggero Guidastri - conferma la bontà del progetto: svicolare la produzione agricola dalle condizioni climatiche, permettendo di coltivare anche in assenza di pioggia, è un’urgenza imprescindibile. In queste settimane abbiamo rivisto il progetto dell’impianto, che era stato elaborato a fine 2014, per studiare l’introduzione di alcune migliorie. Inoltre abbiamo cominciato l’acquisto delle varie componenti dell’impianto”. Intanto, sempre a Estaquinha, è stato avviato un campo pilota per sperimentare varie tipologie di semi di mais e valutare quale sia più adatta ai terreni locali. Un piccolo assaggio di quello che accadrà tra pochi mesi.
Progetto realizzato con il contributo
del Ministero degli Affari Esteri
e della Cooperazione Internazionale
(AID 010562/CESVITEM/MOZ)
Notizia del 15/06/2016