2010, il nostro impegno visto dall'Italia
Dopo aver pubblicato il rapporto di attività 2010 relativo alle iniziative nel Sud del mondo, mettiamo ora a disposizione il rendiconto di quanto realizzato in Italia dai settori Educazione allo sviluppo e Comunicazione del Cesvitem.
Nello statuto del Cesvitem all’articolo 3, sotto la voce “Scopo”, fanno bella mostra di sé due punti che da sempre caratterizzano l’agire della nostra associazione: “promuovere il dialogo tra culture, inteso come rafforzamento della conoscenza e della solidarietà reciproci fra i popoli e basato sul riconoscimento e sul rispetto dei valori culturali, umani e religiosi di cui ognuno è portatore” e “promuovere una cultura della solidarietà basata sul riconoscimento dei bisogni del Sud del mondo e delle responsabilità verso le generazioni future, favorendo lo scambio di idee e di esperienze sui temi dell’educazione allo sviluppo e della cooperazione internazionale”. Un doppio, importantissimo impegno, che anche nel 2010 è stato portato avanti con varie modalità sul territorio italiano.
Come sempre un occhio di riguardo è stato riservato alle attività nelle scuole. Lo scorso anno il Cesvitem ha partecipato a “Giovani diritti in Veneto”, progetto consortile presentato dal GMA di Montagnana (PD) e cofinanziato dalla Regione Veneto. Nell’ambito del progetto, che puntava a favorire la partecipazione attiva e responsabile dei giovani veneti per renderli promotori dei diritti umani e di una convivenza pacifica, il Cesvitem si è occupato dell’implementazione di alcuni percorsi scolastici di educazione alla mondialità. In particolare, tra i mesi di gennaio e giugno 2010, ha realizzato 12 laboratori, coinvolgendo 9 scuole, 333 alunni e 18 insegnanti. Ma le attività nelle scuole non si sono fermate qui. Nel corso del 2010, infatti, gli operatori dell’associazione hanno realizzato numerosi incontri di sensibilizzazione in scuole di ogni ordine e grado. Le attività hanno riguardato da un lato la presentazione delle realtà del Sud del mondo in cui il Cesvitem è presente (in particolare Mozambico e Perù), dall’altro la tematica dei diritti umani e del loro rispetto nei paesi in via di sviluppo (diritto all’istruzione, diritto all’acqua, diritto al gioco). Complessivamente sono state coinvolte 46 classi, 50 insegnanti e 1.244 alunni.
Anche il settore comunicazione del Cesvitem si è sempre più orientato, negli ultimi anni, verso un lavoro di sensibilizzazione e informazione sulla realtà del Sud del mondo, sempre partendo dai progetti e dalle attività promosse dall’associazione. E anche qui i numeri rendono chiaramente conto dell’impegno e delle risorse profuse. Il periodico Il Girotondo, giunto al quindicesimo anno di pubblicazione, ha visto nel 2010 la pubblicazione di tre numeri (tiratura media 3.300 copie): si è dovuto rinunciare alla pubblicazione di un quarto numero, a causa del notevole aumento delle spese di spedizione in seguito dalla cancellazione, a partire da aprile 2010, delle tariffe postali agevolate per il non profit. Il sito web cesvitem.org è stato costantemente aggiornato nei contenuti: nel corso del 2010 sono state create 68 nuove pagine (portando il totale a 242) e sono state pubblicate 76 news. Al 31 dicembre si erano registrati 20.145 accessi e 66.651 pagine visitate. In collegamento al sito, è continuata la pubblicazione della newsletter Sud@Nord, inviata gratuitamente a sostenitori e simpatizzanti. Nel corso del 2010 la pubblicazione della è entrata a pieno regime e Sud@Nord è inviata gratuitamente con cadenza mensile a 1.751 contatti, per un totale di 12 numeri, più due numeri speciali in occasione della Festa della Donna e dell’Iday. Infine, al 31 dicembre 2010 risultavano inviate complessivamente ai sostenitori 12.681 comunicazioni, tra ringraziamenti, aggiornamenti e report finali di progetti.
Notizia del 24/08/2011