Foto Tommaso Saccarola
Approfondimenti
Perù, navigando verso il futuro
A Trujillo una nuova importante iniziativa per gli studenti del Progetto Becas: un Centro informatico per restare al passo con il mondo
Nel mare delle disuguaglianze che segnano il nostro mondo c’è un’espressione, ormai di uso comune, che indica una nuova forma di povertà. È il cosiddetto “digital divide”, il "divario digitale", ovvero l’impossibilità di accesso alle nuove tecnologie della comunicazione e informatiche, determinata da motivi economici, culturali e infrastrutturali. Un divario apparentemente secondario, ma che in realtà rischia di incrementare ulteriormente la forbice, a livello di sviluppo e benessere, tra il Nord e il Sud del mondo.
Quest'anno contro il fenomeno del divario digitale si mette in moto anche il Cesvitem Perù, con lo stile che sempre caratterizza le iniziative della nostra associazione: dal basso e con estrema concretezza. Due caratteristiche che si sposano perfettamente all’idea di attivare presso la sede di Trujillo un Centro informatico permanente (Cip).
“A Truilllo gli istituti scolastici dotati di computer con connessione a internet - sottolinea Juan Carlos Flores, responsabile del progetto Becas, il progetto di sostegno a distanza per i ragazzi delle scuole secondarie - sono concentrati nelle aree centrali della città. Le scuole delle periferie ne sono invece sprovviste: i ragazzi che le frequentano, tra cui i beneficiari dei nostri progetti, vivono così una situazione di svantaggio, perché per familiarizzare con l’informatica o svolgere ricerche scolastiche sono costretti a rivolgersi, ovviamente a pagamento, agli internet point pubblici”.
Nasce da qui l’idea di avviare, proprio presso la sede del Cesvitem, un Centro informatico aperto in particolar modo agli studenti del progetto Becas, che abitando nelle periferie della città hanno notevoli difficoltà nell’accesso a internet. “Il Cip - spiega Juan Carlos - sarà allestito in una sala di 40 metri quadri al secondo piano della sede, che sarà arredata e attrezzata con otto computer, 4 da tavolo e 4 portatili. Sarà inoltre attivato un abbonamento annuale a internet, comprensivo di 4 chiavette usb per la connessione wireless dai pc portatili”.
Con la collaborazione di un docente qualificato, saranno realizzati corsi di informatica, aperti ad un massimo di 16 studenti per volta in modo da garantire un elevato standard qualitativo: annualmente saranno realizzati 29 corsi, per un totale di 580 ore di formazione. Quando invece il Centro non sarà occupato per i corsi, le postazioni pc potranno essere utilizzate dai ragazzi per esigenze di studio, ad esempio per navigare in internet per realizzare ricerche e tesine, oppure per digitare e stampare documenti. E non finisce qui, come spiega Juan Carlos: “Abbiamo voluto pensare anche a tutti gli studenti che abitano lontani dalla sede e per i quali venire fin qui per accedere al Cip rappresenterebbe una spesa non da poco. Per questo abbiamo voluto acquistare anche quattro computer portatili: in questo modo infatti potremo offrire anche servizi internet e corsi d’informatica itineranti, con il docente che si sposterà presso le abitazioni degli studenti o nei locali messi a disposizione dai clubes de madres”.
Notizia del 23/12/2010