Vision e mission

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Vision: un mondo senza Cesvitem

Il principio che anima l’agire del Cesvitem nel Sud del mondo è l’idea di “autosviluppo”: dal 1987 a oggi lo sforzo è stato quello di creare le opportunità per una crescita reale e sostenibile del livello di benessere dei popoli dei Paesi in via di sviluppo, nella prospettiva che tali opportunità debbano essere utilizzate in prima persona da questi stessi popoli. Solo così è possibile pensare di colmare il divario tra Nord e Sud del mondo senza replicare all’infinito schemi di dipendenza economica, culturale e politica.
Per questo la nostra vision, il nostro sogno, è un mondo senza Cesvitem. Lavoriamo per l’affermazione della giustizia sociale e di una più equa distribuzione della ricchezza. Per garantire ai popoli del Sud del mondo il diritto di essere protagonisti della costruzione del loro futuro. Per un mondo in cui non ci sia più bisogno del nostro intervento di “intermediari dello sviluppo”.

Mission: sviluppiamo l’educazione, educhiamo allo sviluppo

Azione Sud: sviluppiamo l’educazione

La promozione del diritto all’istruzione è il passaggio fondamentale per offrire a tutti le stesse possibilità, per dare ai bambini di oggi gli strumenti per fare le proprie scelte e diventare parte integrante e attiva della società e del mondo. Per questo il diritto all’educazione non deve essere considerato solo un diritto soggettivo della persona, ma anche un investimento centrale per l’autosviluppo dei popoli: la mancanza di educazione priva non solo una persona del suo potenziale, ma l’intera società delle fondamenta del proprio sviluppo. Per questo ci impegniamo a:

  • rimuovere tutte le cause (sociali, economiche e strutturali) che impediscono l’accesso all’istruzione
  • garantire la parità di accesso a maschi e femmine
  • contribuire a migliorare la qualità dell’insegnamento, migliorando la dotazione di infrastrutture scolastiche e la formazione degli insegnanti
  • promuovere attività di formazione rivolte alla popolazione adulta, nella prospettiva di creare condizioni di vita migliore anche per bambini e ragazzi
  • incentivare l’istruzione tecnico-professionale, superiore e universitaria, per favorire la formazione di quadri intermedi in grado di gestire e implementare le attività economiche locali
  • sostenere progetti produttivi che da un lato permettano alle famiglie, e quindi a bambini e ragazzi, di godere di un ambiente di vita migliore, dall’altro favoriscano l’inserimento lavorativo, anche con compiti di responsabilità, di giovani locali che abbiano completato il loro ciclo di studi

Azione Nord: educhiamo allo sviluppo

Nel tentativo di promuovere l’autosviluppo del Sud del mondo, il ruolo degli abitanti del Nord non può limitarsi all’assistenzialismo e al sostegno economico. Il successo di tali processi dipende da un cambiamento forte della concezione di sviluppo, dato che il modello su cui abbiamo fondato il nostro benessere sta mostrando tutti i suoi limiti, ambientali e di giustizia. Per questo proponiamo di andare incontro ai popoli del Sud, abbracciare nuovi modelli e stili di vita, creare assieme un nuovo equilibrio e una nuova idea di sviluppo “sobrio” che permetta la costruzione di un mondo migliore e, soprattutto, giusto. Per questo ci impegniamo a:

  • promuovere il dialogo tra culture, inteso come rafforzamento della conoscenza, del rispetto e della solidarietà reciproci fra i popoli
  • promuovere una nuova idea di sviluppo che, a partire dai bisogni del Sud del mondo e dalla responsabilità verso le generazioni future, si orienti verso la sobrietà e la giustizia
  • promuovere una presa di coscienza del potere insito nei nostri gesti quotidiani e della responsabilità che ne deriva
  • coinvolgere su queste priorità soprattutto i più giovani, nella convinzione che il domani sia nelle mani delle nuove generazioni
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